“Quando vado in un posto che non conosco ho bisogno di sapere prima dove devo andare e chi incontrerò…” Così Iosed, bambino un po’ speciale, si rivolge nel video ai suoi coetanei per aiutarli a superare la paura dell’ospedale.
Perché l’ospedale è un luogo sconosciuto se non ci si è mai stati, e tutti, bambini fragili e non, hanno bisogno di capire cosa troveranno in quel luogo, per non provare disorientamento e paura.
Ecco perché è nato il video “Ti racconto l’ospedale”, un primo importante passo nel percorso di accessibilità alle cure per i bambini autistici e con gravi disabilità. Una missione, quella di infrangere i confini, che Fracta Limina persegue dalla sua fondazione, e che ha incontrato la sensibilità dell’équipe del progetto DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) all’interno del reparto di Pediatria dell’Ospedale Predabissi ASST Melegnano e della Martesana.
Iosed lo ricordiamo tutti. Nato due anni fa da un’idea di Fracta Limina per sollecitare momenti di consapevolezza sociale sull’autismo, ritorna per guidare i piccoli pazienti a conoscere l’ospedale, aiutando in particolare i più fragili a non avere paura. Un video pensato per i bambini speciali ma adatto a tutti i bambini, perché Iosed, indipendentemente dall’età e dalle fragilità, ci accompagna in questo viaggio e riempie di risposte i nostri punti di domanda.
“Ti racconto l’ospedale”, con i disegni di Giuditta Bertoni e la regia di Emilio Pastorino, è realizzato in 3 lingue, italiano, inglese e arabo, è visibile dai monitor installati in alcuni ambienti dell’ospedale, sui propri device, tramite QRcode sui cartelloni posizionati in punti strategici, oltre che sul sito della Fondazione.